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Pertuzumab rallenta la progressione del carcinoma avanzato della prostata


Una nuova classe di farmaci antitumorali mirati in grado di bloccare la famiglia dei ricettori del fattore di crescita epidermico ( HER ) ha dimostrato di prolungare la sopravvivenza nei pazienti con carcinoma della prostata recidivante.

L'anticorpo monoclonale Pertuzumab si lega ai ricettori HER2, inibendo la loro funzione, ed interrompendo un pathway che conduce alla crescita tumorale.

Uno studio ha coinvolto 41 pazienti con tumore della prostata resistente al trattamento, con progressione della loro malattia dopo precedente chemioterapia.

I pazienti sono stati trattati con Pertuzumab ogni 3 settimane fino a progressione della malattia.

Non è stato osservato nessun restringimento del tumore, tuttavia l'analisi retrospettiva ha evidenziato un prolungamento del periodo di sopravvivenza di 10,7 mesi nel gruppo di controllo storico.

Mentre i farmaci di prima linea, come il Docetaxel ( Taxotere ), hanno mostrato benefici nel trattamento del carcinoma prostatico avanzato, finora nessun farmaco di seconda linea aveva mostrato di prolungare la sopravvivenza.

Altri studi hanno indicato che Pertuzumab sembra essere associato ad attività in diversi altri tipi di tumore, come il tumore della mammella, il tumore ovarico ed il tumore del polmone.

Il tumore della prostata è la più comune forma tumorale riscontrata negli uomini, negli Stati Uniti. L'American Cancer Society stima che nel 2007, nei soli Stati Uniti, ci saranno 218.890 nuovi casi di tumore della prostata, con 27.050 morti a causa di questa malattia. ( Xagena2007 )

Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2007


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